ACCIDENTE 2 - GLORY HOLES

Performer: Tiziana Avarista Foto: Roberto De Paolis

Performer: Jun Ichikawa Foto: Roberto De Paolis

Performer: Elena Cucci Foto: Roberto De Paolis

Performer: Cristina Golotta Foto: Roberto De Paolis

Performer: Lucilla Miarelli Foto: Roberto De Paolis

Performer: Sofia Vigliar Foto: Roberto De Paolis
A hole in the wall. One actor and one spectator. A performance for very few people. An intimate, personal relationship between two strangers. Eleven minutes. An illuminating transcendental orgasm.
Original Script MAURO ANDRIZZI and MARCUS LINDEEN
Translation, Concept, Direction GIULIO STASI
Scene ALBERTO TIMOSSI
With TIZIANA AVARISTA / CRISTINA GOLOTTA / JUN ICHIKAWA / ANNA MARIA LOLIVA / LUCILLA MIARELLI / CECILIA NAPOLI / CRISTINA POCCARDI and with YOU
Assistant Director ELISA GALLUCCI
Technical Direction DARIO SALVAGNINI
Premiered in Rome at Pelanda - MACRO Testaccio for Short Theatre 2012
Performers in previous editions ELENA CUCCI / SOFIA VIGLIAR
ALICE CALABRESI on REPUBBLICA.IT about ACCIDENTE 2
ALESSANDRO PAESANO on TEATRO.ORG about ACCIDENTE 2
EMANUELA SABBATINI on POPSOPHIA.IT about ACCIDENTE 2
In a painting by Hieronymus Bosch entitled Ascent of the Blessed, a glowing tunnel leads souls from darkness to celestial light. A concentric space that acts as a bridge between two states as opposite as they are contiguous. […] Giulio Stasi – playwright, director and actor – asked us to return to that hollow passage between inside and outside, between two diametrically opposed positions: speech and silence, entrance and exit, darkness and light, enchantment and disenchantment, orgasmic pleasure and terrible disgust. Glory Holes, an 11-minute performance as staged (the words are never an impediment) for the Roman Short Theatre Festival, asks us to make ourselves small, to return to an almost fetal state and to lose ourselves in the shadows of Macro Testaccio, to then find ourselves huddled in cylinders that are reassuring and yet disturbing at the same time, in silent expectation of something, someone, looking beyond […] In the unbridled pursuit of pleasure narrated passionately and devotedly, there is an act that goes beyond any vulgarity. In this gesture unable to generate, aimed only at maximum pleasure, here is where the cocoon shatters, in the passage from death to life. From within that glorious hole, within the oral cavity. It compels us to engage in an act that is submissive, yet active: it is we who give pleasure, yet we also take pleasure, in total anonymity, protected as we are by the darkness, but we are committed to the silence of the spectator. And in that experience, told in such detail, the pleasure and gratification lie in remembering, and yet I feel a succession of sensations that are almost painful… “Pain and pleasure alternate like light and shadow,” in the words of Laurence Sterne.
RENATA SAVO on SCENE CONTEMPORANEE about the ACCIDENTE 2
CECILIA CARPONI on NUCLEO ART-ZINE about ACCIDENTE 2
CECILIA CARPONI on NUCLEO ART-ZINE interviews GIULIO STASI about ACCIDENTE 2

Al provino ha letto il testo e non sapevo cosa dirle. Avrei potuto dirle "ok, imparalo a memoria e ci vediamo la sera della prima". Ma Tiziana ama provare. Ed è stato meraviglioso creare con lei. Uno strumento vocale perfetto dalle possibilità infinite. Un cuore delicato e fragile collegato alla voce da cavi di oro zecchino. Due occhi verdi profondi come il mare. Tutto questo racchiuso in un'attrice macchina da guerra capace di ripetere performances ad altissimo livello come una mitragliatrice.

E' più brava che bella. E potrebbe bastare dire questo. E invece bisogna aggiungere che ha professionalità, serietà, dedizione, amore, tenacia uniche nell'approccio al lavoro e nel mettersi al servizio di questo. Una voce cristallina e sensualissima al tempo stesso. Un orgasmo mozzafiato in Glory Holes. Una voce profondissima in Fotografo de Accidentes. Due Occhi che trapassano il parabrezza in Accidente de Coches. La vostra coraggiosa metà in 29 Marzo 1912. Questo progetto è anche suo.

Cristina è una delle attrici italiane più brave in assoluto. Sognavo da anni di poter lavorare con lei. Nei Glory Holes, ogni sera, per sei, sette, a volte dieci volte, si toglieva il cuore dal petto e per undici minuti ve lo consegnava in mano. La sua voce, emozionata ed emozionante, faceva tremare i muri del tunnel. Le sue pause vi inghiottivano. E non potevate vedere la potenza e la bellezza dei suoi occhi.

Avere entrambi i genitori cantanti lirici vuol dire un'educazione al suono che comincia già nel grembo materno. Una voce cristallina, forte, delicata, sensuale. Entrava nel tunnel con l'eleganza di un felino orientale. E' un'attrice samurai che ha il pieno controllo del corpo, della voce e delle emozioni.

Lucilla è un'attrice capace di raggiungere abissi infiniti e balzarne fuori con una risata contagiosa e agghiacciante. Con lei il tunnel si contorceva e avvitava facendovi precipitare nel vuoto. Per poi riprendere quota fino a trovare una pace mistica.

Sofia Vigliar era l'unica attrice che non conoscevo professionalmente. Fa il provino, al buio, e la sua voce mi ipnotizza. La stessa cosa che farà con gli spettatori, completamente trasformati all'uscita dalla sua performance. Tutto in lei ha un'aura magica. Ascoltarla, guardarla negli occhi, essere sfiorati dalle sue mani è come rimanere incastrati in un rito magico che controlla il tuo corpo. Anche il suo nome ha un suono fantastico. Sofia Vigliar.

Carolina una volta ha interpretato una transessuale in un monologo teatrale di Massimiliano Bruno. E mi ha fatto tremare. Attrice poliedrica, intensa, comica, drammatica. Bellissima. Sangue argentino nelle vene, un sangue che ha lottato e sofferto per la democrazia del suo paese. Chi meglio poteva guidarvi ad amare un testo di un autore Argentino?

Giovanissima, attrice precoce Ha scelto la strada per vocazione Ha di un’adulta la concentrazione E un gran talento, il che non nuoce Canto di allodola la sua voce Arrampicatevi sulle sue chiome Vi farà entrare non dico dove Da lì dritto al cuore sarà veloce Nel tubo con lei è presto detta Sarete Romeo e lei Giulietta

Donna e madre di umanità e bellezza uniche. Un cuore enorme, una sensibilità delicatissima. Ecco perché Anna Maria è un’attrice eccezionale. Perché sa mettere dentro il suo lavoro tutto questo. E se questo monologo parla del donare amore, nessuno poteva interpretarlo meglio di Anna Maria.

Un vortice di emozioni, sensibilità, passione, tecnica, che si lasciano dirigere con briglie dolci come le sue chiome. Per un regista è una Ferrari da mille cavalli che si guida con una mano e i capelli al vento, per andare esattamente dove vuoi tu, giro dopo giro, senza mai un errore. Ora però allacciate le cinture e tenetevi forte, perché con voi sarà lei a guidare.



Autore: Hieronymus Bosch
